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STRADE DEL VINO PORTOGALLO

Informazioni ed itinerari personalizzati per scoprire le più affascinanti strade del vino in Portogallo

Strade del vino Portogallo

Partire alla scoperta delle strade del vino in Portogallo significa immergersi nella cultura, nella storia e nelle diversità territoriali che lo caratterizzano.
Un viaggio indimenticabile per conoscere la ricchezza culturale e paesaggistica del Paese e per immergersi nell’antica tradizione vinicola che si respira nella calda atmosfera delle “Quintas” dove di possono apprezzare i profumi e i sapori di alcuni tra i migliori vini del mondo.
A seguire presentiamo una descrizione delle singole regioni e dei diversi vini che potrete degustare in ciascuna di esse.

VINHO VERDE

COSA VEDERE
L’imponente bellezza verdeggiante della regione del Minho, a Nord Ovest del Portogallo, fa da sfondo alla strada del Vinho Verde regalando esperienze uniche e memorabili. Le viti cominciano ad arrampicarsi sui pergolati nelle vicinanze del pittoresco villaggio di Valença al confine con la Galizia, e continuano verso sud, sino a Barcelos, Braga e Guimarães, città gentilizia, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

VIGNETI
I vigneti, concentrati soprattutto lungo i fiumi, subiscono l’influenza dell’Atlantico e le viti, cercando il sole, si abbarbicano agli alberi, si arrampicano su pergolati e adornano i campi costellati dai caratteristici espigueiros (costruzioni in pietra e in legno dove si depositano le pannocchie di granturco). La coltivazione dei vigneti si suddivide in nove subregioni (da nord verso sud): Monção e Melgaço; Lima; Basto; Cávado; Ave; Amarante; Baião; Sousa e Paiva.

PORTO E VALE DO DOURO

COSA VEDERE
La Valle del fiume Douro, è caratterizzata da un paesaggio collinare suggestivo, famoso per gli scenografici terrazzamenti rocciosi sugli austeri pendii che si affacciano sul fiume Douro.
Chiese, castelli, incisioni rupestri di epoca paleolitica, spiagge selvagge e naturalmente cantine ed enoteche: la Valle del Douro ha tutti gli ingredienti giusti per una vacanza da sogno.

VIGNETI
Dal 1756 detiene il titolo di regione vinicola più antica del mondo, un luogo così incantevole da esser stato classificato Patrimonio Mondiale Unesco.
Nei vigneti delle “quintas”- aziende agricole – si coltivano 15 tipi di vitigni diversi, da cui si ottengono vini, bianchi e rossi, che danno origine al più celebre vino liquoroso del mondo, il Porto. Il vino, addizionato di acquavite, matura per 1 o 2 anni nelle cantine delle rispettive quintas. Poi viene trasportato a Vila Nova de Gaia, sobborgo di Oporto, sull’altra sponda del fiume Douro, per l’invecchiamento. Il trasporto delle botti lungo il fiume veniva fatto sui pittoreschi “barcos rabelos”, barche da trasporto a fondo piatto, con ampia vela quadrata.
In questa stessa regione vinicola si producono anche eccellenti vini da tavola, i bianchi, rossi e rosé del Douro, nelle stesse vigne dalle quali viene il Porto.
Nel sud della regione, sulle fertili pendici della Serra da Nave, tra i fiumi Távora e Varosa, i monaci cistercensi hanno lasciato una preziosa eredità. In questa vasta area di vigneti nascono alcuni dei migliori spumanti nazionali.

DÃO

COSA VEDERE
La regione del Dão è per quanti vogliono immergersi nella cultura e nella magica atmosfera del Portogallo e godere dei monumenti, dell’incanto di Viseu, vera capitale del Dão, delle rilassanti acque termali di Sao Pedro do Sul (zona attigua a quella del Dão), del panorama mozzafiato della Serra da Gralheira, con i pittoreschi villaggi di case che hanno conservato le tradizionali tegole di ardesia e le leggendarie storie di santi e draghi.

VIGNETI
Il fiume Dão nasce nell’entroterra, fra le montagne, e scorre lungo una stretta valle dove si coltivano vigneti sin dal XIIº secolo. Coltivati su terreni ricchi di scisto o granito, sono sparsi su un’area montuosa, protetti dai venti dell’Atlantico dalle montagne di Buçaco, Caramulo, Montemuro ed Estrela. Tra i vini più importanti la Touriga Nacional e Tinta Roriz per i rossi, noti per essere corposi, aromatici e di grande complessità dopo l’invecchiamento in bottiglia, e l’Encruzado per i nettari bianchi, che sono molto aromatici, equilibrati e fruttati.

BAIRRADA

COSA VEDERE
In pieno Centro de Portogallo, la Strada della Bairrada affascina per la sua diversità, per la bellezza del suo paesaggio, per la sua ricchezza culturale e storica. Percorre la fascia di litorale dove si trovano la località di Aveiro e la spiaggia di Figueira da Foz, ma comprende anche la zona di Coimbra, città classificata Patrimonio Mondiale dall’Unesco. In questa regione ci sono alcune delle più antiche e rinomate terme nazionali, dotate di centri di benessere e che offrono programmi di cure e terapie. Il leitão (maialino) della Bairrada, un emblema della gastronomia portoghese, è molto apprezzato, e va abbinato agli ottimi vini locali.

VIGNETI
L’ancestrale tradizione vitivinicola è radicata in questo territorio, che produce alcuni dei vini più pregiati del paese. Ottenuti da vitigni di qualità, come Baga per i rossi, o Bical per i bianchi, sono però gli spumanti ad assumere maggiore rilevanza. Il clima fresco e umido e la forte influenza marinara forniscono uve con bassa gradazione alcolica ed elevata acidità, ottime per la produzione di spumanti. Il vitigno a bacca bianca predominante è Maria Gomes, seguito da Bical, Arinto, Cercial. Nei rossi prevalgono le varietà Baga e Touriga Nacional.

BEIRA INTERIOR

COSA VEDERE
Nel cuore dell’interno del Portogallo centrale, ci troviamo di fronte a una regione ardua e montuosa. In questo territorio sorgono le montagne di Marofa, Malcata e parte dell’Estrela. Le spiagge fluviali, i borghi storici, i sentieri tra valli e montagne, la gastronomia tipica e la cittadina di Castelo Branco sono le tappe fondamentali per una vacanza d’eccezione.

VIGNETI
Il tipico territorio scosceso della regione è stato a lungo la fonte di vini rinomati. Influenzati dall’aria di montagna, i vigneti sono infatti coltivati ​​ad un’altitudine compresa tra i 400 ei 700 metri. Come il suolo, anche il clima è rigido, con temperature negative in inverno ed estati molto calde e secche. Beira Interior comprende tre sub-regioni produttrici di vino: Castelo Rodrigo, Cova da Beira e Pinhel.

LISBOA

COSA VEDERE
Solo a Lisbona ci sono moltissimi posti da visitare. La Baixa Pombalina, i monumenti Patrimonio dell’Umanità, i quartieri, i musei, i giardini, il fiume Tago… Lasciando la capitale, ci aspettano la tranquillità della campagna, la bellezza delle spiagge, la storia delle fattorie e delle cantine. La Strada delle Quintas de Alenquer è una buona proposta per conoscere il territorio vinicolo. Per completare la visita, segui anche i sentieri della Strada di Óbidos, attraverso i comuni di Bombarral, Cadaval e Caldas da Rainha, e la Strada delle Linee di Torres, attraverso le terre di Arruda dos Vinhos e Torres Vedras.

VIGNETI
Stupisce che perfino la capitale abbia la sua regione del vino interna! L’area della Grande Lisbona infatti contiene almeno nove sottoregioni del vino, ognuna con le sue caratteristiche. A nord della capitale portoghese, lungo la costa atlantica, i vigneti si estendono sulle dolci colline a perdita d’occhio. La diversità contraddistingue questa regione. Mare e montagna influenzano i vini prodotti in questo territorio. Troviamo sia vaste aree di vigneti lungo la costa, sia i pendii prossimi ai monti di Montejunto e Aires e Candeeiros. È al centro di questa regione che troviamo le più grandi aree di vigneti, ad Arruda dos Vinhos, Alenquer, Torres Vedras e Óbidos. Lourinhã assume particolare interesse perché è tradizionalmente una zona che produce vini liquorosi.

RIBATEJO

COSA VEDERE
Il Ribatejo, o “riva del Tago” è una fiorente regione ad est di Lisbona, segnata profondamente dalla vita del Tejo. Paese di antiche tradizioni, dove dalla ceramica artistica di Golegã si passa all’artigianato del cuoio di Coruche, dai panieri fastosamente impagliati di Almeirim alle bambole di panno e di canna di Costância. Mercatini e fiere sono tutti da visitare, espressione della meravigliosa arte popolare, mentre nel campo coltivato a vite si producono gli squisiti vini locali e l’allevamento del bestiame, nella charneca, è uno dei tratti distintivi della regione. Da non perdere gli edifici in stile gotico e manuelino di Santarém e Tomar, la bellezza di Lezíria, con i suoi tori e cavalli o la tranquillità della Beira Tejo, con pianure e vigneti a perdita d’occhio.

VIGNETI
I vitigni rendono vino prevalentemente bianco e, in misura minore, rosso. Sono principalmente i vigneti di Campo e Charneca che danno origine a vini bianchi freschi e aromatici, ottenuti da vitigni come Fernão Pires, Arinto, Sauvignon Blanc o Chardonnay. I vini rossi sono corposi, complessi e morbidi e sono essenzialmente il risultato di vitigni come Touriga Nacional, Trincadeira, Castelão e Aragonez, coltivati ​​principalmente nelle zone di Charneca e Bairro.

BUCELAS, CARCAVELOS E COLARES

COSA VEDERE
A Bucelas predomina il paesaggio rurale, dove spicca la Tapada Nacional de Mafra, luogo in cui si svolgevano le cacce degli antichi re portoghesi. I resti della monarchia sono visibili anche nell’imponente Palazzo Nazionale di Queluz. Nella regione di Colares le viti sono piantate su un fondo sabbioso, un terreno resistente agli attacchi della fillossera. Qui si rimane incantati per lo scenario idilliaco della città di Sintra ricca di palazzi, fattorie e splendidi giardini. Il vino di Carcavelos viene prodotto in una regione caratterizzata da spiagge e villaggi di pescatori, dove spicca il villaggio di Cascais. Questa è un’area in cui l’attività agricola cerca di resistere all’avanzata dell’urbanizzazione.

VIGNETI
Questa Strada riesce a presentare, in tre piccole aree delimitate (Bucelas, Carcavelos e Colares), una varietà di vini storici di altissima qualità con un passato plurisecolare. Si va dai vini rossi Colares affinati in legno, ai bianchi fruttati o spumanti di Bucelas e l’ambivalente vino liquoroso di Carcavelos che può essere bevuto come aperitivo o come digestivo.

PENÍNSULA DE SETÚBAL

COSA VEDERE
L’incantevole penisola di Setubal, situata a Sud di Lisbona, è perfetta per gli amanti delle spiagge, della natura e delle cittadine caratteristiche.
Potrai lasciarti affascinare dalla splendida Costa Caparica con i suoi surfisti sempre pronti a sfidarne le onde, dal vertiginoso Cabo Espichel o dal Parque natural da Arrabida con le sue baie e scogliere mozzafiato. Potrai ammirare le case rurali e i villaggi di pescatori che si affacciano sul fiume, il castello moresco di Sesimbra o la Fortaleza di Santiago che si affaccia sul mare. Nell’entroterra potrai sentire il profumo dei vigneti che caratterizzano il paesaggio dando vita a nettari di prima scelta.

VIGNETI
Il vino fortificato Moscatel de Setúbal è l’ex libris di questa regione. Ma anche i vini bianchi fruttati, i rosati giovani, il rosso corposo Stelão, gli spumanti e i famosi aguardentes (acquavite) sono di ottima qualità. Palmela produce rossi dalle note complesse e intense e domina la varietà Castelão. Le varietà bianche dominanti sono Arinto e Fernão Pires. Il vitigno Moscatel di Alessandria è quello predominante nella produzione di vini fortificati e Alfrocheiro e Trincadeira sono tra le varietà rosse più coltivate in questa regione.

ALENTEJO

COSA VEDERE
L’Alentejo – letteralmente dietro il fiume Tejo – offre un paesaggio unico, verde nei mesi più freddi e dorato nei caldi mesi estivi.
La regione occupa più di un terzo del territorio continentale. In questa immensità di pianure, a cui le querce da sughero conferiscono un’atmosfera di forza e perennità, in passato si coltivava il grano, oggi le messi hanno lasciato il posto a enormi vigneti allineati nei morbidi rilievi, emerge a nord la catena montuosa più alta della regione, la Serra de São Mamede, dove le viti sono coltivate sui ripidi pendii della montagna.
L’Alentejo è una terra ricca di storia, di borghi e di paesini che faranno innamorare chiunque li visiti per la prima volta. Tra le città da vedere Evora, patrimonio Unesco, con il suo tempio romano e cattedrale gotica, Serpa ed Estremoz, cittadine fortificate dai bellissimi castelli, Portalegre con i suoi bellissimi monasteri e collezioni di arte sacra o la coloratissima Campo Maior e la sua celeberrima festa annuale dedicata ai fiori.

VIGNETI
L’Alentejo è considerata la prima meta europea a livello di enoturismo grazie ai pregiati vini. Con i suoi oltre 250 produttori vanta moltissimi vitigni autoctoni millenari. Addirittura avrete la possibilità di bere un vino prodotto con le antiche tecniche romane, conservato in giare ti terracotta di 300 litri.
Oltre al Vinho Regional Alentejano, che si trova in tutta la regione, i produttori sono suddivisi in 8 aree di Denominazione di Origine Controllata – Portalegre, Borba, Redondo, Reguengos, Vidigueira, Évora, Granja/Amareleja e Moura.
Le peculiarità dei terreni, a seconda della zona (granitici, calcarei, mediterranei o scistosi), le innumerevoli ore di esposizione al sole e una serie di vitigni selezionati permette una produzione di grande qualità, in cui l’innovazione nei metodi di vinificazione si unisce alla capacità di conservare il sapore tradizionale. I vini bianchi sono aromatici, freschi e armoniosi, mentre i rossi, dal colore rubino o rosso granata, si rivelano più intensi, robusti e allo stesso tempo soavi e leggermente astringenti.

ALGARVE

COSA VEDERE
L’Algarve, la regione situata a sud del Portogallo, comprende circa 170 km di litorale che inizia a occidente, al confine con l’Andalusia, e prosegue verso oriente, sino all’estremità sud occidentale d’Europa, culminando nel suggestivo promontorio roccioso di Cabo São Vicente. Una costa selvaggia e impervia, lo spettacolo delle falesie rosse a picco sulle acque blu dell’oceano, le spiagge bianche e sabbiose che si alternano a grotte e insenature dalle conformazioni rocciose uniche al mondo: l’Algarve è l’itinerario adatto a chi ha voglia di avventura e di lasciarsi sorprendere dalla natura incontaminata.
Questo territorio conserva intatte alcune tracce delle sue origini romane ma anche gli inconfondibili segni della dominazione araba che l’ha resa oggi una regione dal fascino esotico ma profondamente occidentale (tra l’altro il nome Algarve deriva dall’arabo “alal-gharb” che significa, appunto “occidente”). Da non perdere Faro, insolita e misteriosa, la pittoresca e rilassante Tavira o le spiagge suggestive di Albufeira e Lagos, la raffinata Portimão o Silves, una graziosa cittadina dell’entroterra che gli arabi scelsero come capitale del loro regno e dove si trova il più grande castello della regione.

VIGNETI
La vicinanza al mare e il clima mediterraneo. I rossi sono corposi, vellutati e poco acidi. I bianchi, invece, sono delicati e lisci. Derivano dalla vinificazione di vitigni tradizionali, come i rossi Castelão e Negra Mole, e bianchi Arinto e Síria, ma anche da altre varietà introdotte più recentemente, come Touriga Nacional e Syrah. La regione delimitata custodisce quattro denominazioni di origine: Lagoa, Lagos, Portimão e Tavira.

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